La Polizia Stradale della Liguria ha arrestato 7 persone tra Brescia, Varese, Novara e Parma, per traffico e esportazione di autovetture di alto valore commerciale (Bmw, Mercedes, Range Rover).
L’articolata indagine ha preso avvio nel mese di novembre 2015, quando, a seguito del continuo monitoraggio delle merci in transito nel porto commerciale di Genova-Voltri, era stato sottoposto a controllo un container diretto in Africa Occidentale, caricato in provincia di Varese, all’interno del quale vennero rinvenute e sequestrate 3 autovetture di lusso rubate qualche tempo prima.
A seguito di ciò, i poliziotti individuarono un gruppo criminale di nigeriani, con base operativa nel varesotto, ed un’organizzazione criminale facente capo ad un noto ricettatore italiano dimorante nel bresciano, che aveva già allacciato sodalizi criminali con personaggi africani radicati nelle province di Novara, Parma e Verona, tutti dediti al riciclaggio internazionali di veicoli attraverso la spedizione in container.
Nel marzo scorso a Verona vennero arrestare per ricettazione 8 soggetti con il conseguente sequestro di 4 autovetture Land Rover – Range Rover oggetto di furto e di circa 39mila euro e 4mila dollari americani in contanti mentre nel mese di aprile sono state effettuate perquisizioni nelle province di Parma, Brescia, Novara, Milano e Napoli, che hanno consentito il rinvenimento ed il sequestro di importante documentazione probatoria e di 2 autovetture Land Rover – Range Rover occultate in due diversi magazzini e la somma di circa 18mila euro.
A conclusione dell’attività di indagine furono denunciate 23 persone.
L’intera attività d’indagine è stata conclusa, quindi, con l’arresto dei 7 soggetti mancanti.
L’organizzazione faceva capo ad un 60enne italiano arrestato a Brescia che, ricettando i veicoli rubati, li cedeva ai nigeriani di Parma, Varese e Novara attraverso i suoi “agenti di vendita”. I nigeriani poi si occupavano della logistica provvedendo a caricare le auto nei container occultandole e nascondendole tra vecchie stufe e pneumatici.
Nel corso dell’operazione sono state recuperate 15 “top car” del valore complessivo di circa 1milione e 500mila euro, denaro contante per 57mila euro e 4mila dollari americani.