MILAZZO, PRECARI PROROGATI, BILANCIO PREVISIONALE APPROVATO. RESTA IL NODO DELLA STABILIZZAZIONE CHE, SECONDO IL SINDACO, RIGUARDA SOLO 30 SOGGETTI PER IL 2019 (UNA DICHIARAZIONE FUORI LUOGO, CONTESTATISSIMA, E CONTRARIA AD OGNI REGOLA)


Ma da Roma e da Palermo le direttive sui precari sono ben diverse e riguardano la sistemazione di tutti e il superamento della loro condizione. Per questa ragione c’è già allerta (sindacati, consiglieri e forze sociali) e sarà un inizio 2019 molto amaro per l’attuale maggioranza osteggiata ormai da tutta la città.

 

Il bilancio previsionale 2017/2019 è stato approvato in extremis la vigilia di capodanno 2018, intorno alle ore 15,00, da soli 10 consiglieri che ancora concedono fiducia a questo sindaco, con sette astenuti ed un voto contrario ( Lydia Russo), Franco Russo e Pippo Midili uscivano dall’aula per consentirne l’approvazione.

Infatti, con 10 voti favorevoli e 10 astenuti e contrari, il bilancio non sarebbe stato varato. Con questi numeri è chiaro che il sindaco non ha più la maggioranza per poter portare avanti il suo mandato né i numeri necessari per approvare alcunchè.

Per il problema precari non risultava invece vero il fatto che senza bilanci approvati non si potevano prorogare come, al contrario, dicevano le circolari dell’Ars e del Ministero che parlavano di proroga sino al 31 dicembre del 2019 indipendentemente dai bilanci o meno e ciò in sintonia con le recentissime norme di Roma (ultima finanziaria) e di Palermo volte a far uscire tutti dal precariato, cosa che cozza con l’intenzione del sindaco, manifestata in assemblea, di stabilizzarne solo trenta per il 2019 (in base a quele disposizione?). Una cosa che i consiglieri di opposizione, sindacati e forze sociali, hanno interpretato come una sfida alla guerra già dichiarata di opporsi in ogni sede, ivi compresa quella legale, per una interpretazione errata della normativa e delle intenzioni del legislatore.

Tornando ai bilanci, i numeri circolati sono stati definiti a casaccio dall’opposizione, anche se il Sindaco dichiara di avere avanzi di oltre 20 milioni di euro mentre il Ragioniere Generale e i revisori dei conti sostengono che nelle spese del Comune non ci sono più margini di intervento.

Un piccolo giallo riguarda poi il Ragioniere Generale che non partecipa al Consiglio, rimanendo chiuso e indisponibile nel suo ufficio tant’è che sono state richieste nei suoi riguardi provvedimenti disciplinari adeguati al caso. A parte i 132 precari che hanno sentito dalla viva voce del Segretario generale e del sindaco che solo 30 di loro saranno stabilizzati. Ci sarà una guerra, anche con l’avallo dei sindacati, che già contestano il tutto anche alla luce dei nuovi provvedimenti legislativi di Roma riguardo al superamento dello stato di precarietà.

Il Sindaco ha aspettato la delibera d’aula come una liberazione, ma poi il bilancio dovrà fare i conti con Roma e con la Corte dei conti che esperirà i propri controlli d’ufficio. Dei trenta precari che verranno assunti non si sa ancora chi siano e a quali categorie appartengano ma sicuramente ci saranno reazioni e ricorsi dei sindacati e anche di natura legale per chiarire i criteri con cui si sia scelta questa strada che contrasta con quella di tanti altri comuni che stanno stabilizzando tutti.

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