Con nove voti favorevoli e cinque astensioni è stata approvata ieri sera dal consiglio comunale la proposta di delibera, all’oggetto: “Debiti fuori bilancio del 1^ settore. Riconoscimento di legittimità e provvedimento di ripiano ai sensi degli articoli 193 e 194 del D.Lgs.267/2000”.
A votare il provvedimento i nove consiglieri che sostengono l’Amministrazione, mentre i cinque astenuti rimanendo in Aula hanno permesso di mantenere il numero legale ed evitare un nuovo rinvio (sarebbe stato il terzo).
Rispetto alla scorsa settimana infatti la situazione non è cambiata in quanto non c’è stata poi la presentazione dell’emendamento – che era stato proposto dal consigliere Nino Italiano – di scindere la delibera stessa per consentire alle forze politiche di valutare singolarmente i debiti da riconoscere. E così è stata mantenuta la proposta iniziale dell’Amministrazione che prevedeva appunto globalmente liquidazioni per 56 debiti, suddivisi in due tipologie. La prima (categoria A) riferita a sentenze esecutive e quindi da approvare come una mera presa d’atto e la seconda (categoria B) relativa a liquidazione per prestazione di servizi, per un importo complessivo di un milione e 100 mila euro.
Ciò ha indotto alcuni consiglieri (Piraino, Oliva, Magliarditi) ad abbandonare l’Aula prima che il presidente di seduta, Giovanni Di Bella, mettesse la proposta di delibera al voto.