Ieri, i Carabinieri delle Compagnie di Messina Centro e Messina Sud, hanno arrestato due messinesi già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di due distinti ordini di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria peloritana.
In attuazione di un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Messina a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano Medio hanno arrestato il 55enne T.P. condannato per spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Biancaneve”, condotta dai Carabinieri di Giampilieri.
L’uomo era già sottoposto all’espiazione di pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali ma il Tribunale di Sorveglianza di Messina ha ritenuto la misura alternativa alla detenzione non più idonea per l’espiazione della pena e l’ha sostituita con quella più afflittiva della detenzione domiciliare. T.P. è stato rintracciato dai militari dell’Arma che lo hanno pertanto tradotto presso la propria abitazione ove dovrà continuare a scontare la pena in detenzione domiciliare come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Giostra, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina, hanno arrestato il 43enne Q.L., condannato alla pena della reclusione di 2 anni, 6 mesi e 10 giorni per il reato di furto in abitazione, commesso a Messina nell’anno 2007. Ultimate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.