Taormina. La Polizia di Stato blocca e arresta sessantaduenne al pronto soccorso. Minacciava con un coltello operatori e medici


La richiesta di aiuto è arrivata ieri mattina, intorno alle 09.30 al Commissario di Pubblica Sicurezza di Taormina. Il personale del pronto soccorso dell’ospedale San Vincenzo denunciava la presenza di un uomo che, armato di coltello, minacciava operatori e medici.

I poliziotti intervenuti hanno immediatamente individuato il protagonista della vicenda, identificato in CARACOCI Antonino, 62 anni, originario di Motta Camastra (ME), con numerosi precedenti specifici.

Sottoposto a perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama lunga 7,5 centimetri che teneva all’interno di una borsa.

Con l’arma, subito sequestrata dai poliziotti, il sessantaduenne avrebbe minacciato gli operatori del 118 che lo stavano trasferendo in ospedale a bordo di ambulanza e danneggiato strumenti e suppellettili.

L’uomo è stato pertanto arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari. I reati contestati sono resistenza, porto abusivo di arma e danneggiamento aggravato.

Nella stessa giornata di ieri la Polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, a carico di Bonanno Antonio, 36 anni, messinese, già ristretto ai domiciliari e trasferito presso la casa circondariale Messina Gazzi dagli agenti del Commissariato Sezionale Messina Nord.

Eseguita altresì dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Migliore Giuseppe, 22 anni, originario di Gela, emessa dal Tribunale di Gela.

Infine, denunciato per tentato furto aggravato un ventottenne con precedenti specifici. I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando lo hanno individuato nottetempo, nascosto tra gli scogli, nei pressi del lido dove, poco prima, era stato segnalato un possibile tentativo di furto e dove lo stesso ha ammesso di aver tentato di introdursi. Aveva con sé un involucro contenente una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish per la quale è stato disposto il sequestro amministrativo ai sensi dell’art.75 DPR 309/90.

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