GRILLINI, ESPULSIONE PARAGONE: “COLPIRNE UNO PER EDUCARNE 100”, UN AVVERTIMENTO PER GLI ALTRI DISSIDENTI. L’AUTORITARISMO CHE SI FA POLITICA


Giuseppe Stella – Il “movimento” dei grillini si rivela ogni giorno di più un’accolita indefinita e melmosa di contestatori pseudorivoluzionari (al governo del Paese) che mietono ogni giorno di più vittime al “sistema”, come lo conoscevamo noi, e soprattutto al loro interno, ispirati come sono da ideologie aberranti. La stella a 5 punte infatti è un simbolo sessantottino conturbante e funesto… Nel loro dna scorre dunque sangue di estremismo, il più ortodosso, anche se hanno sempre detto, ingannando artatamente la gente, di essere diversi e postideologici: balle. Nell’anima sono chiaramente forcaioli, vendicativi, oltranzisti, giustizialisti, statalisti, maggioranza e opposizione di se stessi e degli altri, avventurieri che giocano d’impeto e d’azzardo senza consapevolezze, ma soprattutto impreparati e incapaci, dunque pericolosi per la società perchè contro ogni valore democratico.PARAGONE Un partito con queste caratteristiche è pericoloso e va sorvegliato, marcato stretto con molta attenzione e fino alla loro estinzione, che, tutti si augurano, dovrebbe avvenire quanto prima; una sorveglianza che parta non solo dagli altri partiti che vi si sono alleati inopportunamente, ma in particolare dalle opposizioni di centro destra e soprattutto dai cittadini comuni, che, se notassero qualcosa di anomalo, avrebbero tutto il diritto di cacciarli immediatamente dal Parlamento per la salvaguardia della democrazia, anche con azioni eclatanti di massa. Insomma, col loro comportamento, dettato da Grillo e Casaleggio (due personaggi di dubbio lignaggio che tra l’altro non ricoprono ruoli politici per non esporsi), l’accolita grillina non avrà lunga durata e se l’avrà sarà massacrata dovutamente e ogni giorno dai mezzi d’informazione in primis e dalla gente comune che è oltremodo stanca di subire continui diktat e contumelie oppressive da parte di un portavoce, che si è montato la testa e crede di essere l’unto del signore e l’oracolo in persona. Stanno dissacrando volutamente il Paese con le loro proposte spropositate, credendo di essere i padroni del vapore (la “nuova” casta), ma presto dovranno lasciare il campo prima che facciano danni irreparabili, più di quelli che hanno già prodotto sinora.

Il caso Paragone è emblematico: lo hanno espulso perchè ha votato contro la legge di bilancio, è stato cacciato con la forza dell’arroganza di un Movimento ANTIDEMOCRATICO e FASCISTA che non ha rispetto per i dissenzienti e per le altrui idee, che sta facendo scappare tutti i suoi parlamentari e addirittura i ministri come Fieramonte per i dissidi continui che ci sono contro Di Maio e i suoi metodi sempre più autoritari. Altro che mercato delle vacche!!! La gente scappa da un siffatto capo-politico telecomandato a bacchetta (che accetta supino e prostrato ogni “comando” che gli viene impartito) da Grillo e Casaleggio, due personaggi che tramano nell’ombra ed escogitano ogni giorno vessazioni contro gli italiani che non ne possono più di ascoltare le loro prolusioni e i loro progetti fallimentari, senza senso e antipopolari. Il Paese ha bisogno di risorgere, non di morire d’inedia e di ideologie morte e seppellite.pazzo

L’entrata in vigore della prescrizione e della riforma Bonafede (festeggiata da lui e da Di Maio forse con i soliti “brindisi” come usano fare…) è una bomba sociale e lontana dalla volontà di Pd, Italia Viva e da tutti gli altri partiti di governo e di opposizione in quanto manifestamente sbilanciata contro i cittadini e a favore di una giustizia “ingiusta” più di quanto non lo sia già, che si accanisce contro gli imputati di reati minori e di piccolo cabotaggio, colpendo come sempre i più piccoli. Per i reati più gravi infatti la prescrizione è già lunga 17-20 anni e passa. Quindi perchè questo accanimento? PROPRIO PER RAGIONI DI ESTREMO ARDORE GIUSTIZIALISTA CONTRO GLI ITALIANI, PER IL DNA DELL’AFFLIZIONE DA SOMMINISTRARE A PICCOLE DOSI AI CITTADINI PER POI DOMINARLI CON SISTEMI ULTRACOMUNISTI (O FASCISTI). Qui è in gioco il valore fondante della nostra civiltà giuridica, oltre che della democrazia, che non può essere messo in discussione da un movimento qualunque nato da un comico che probabilmente ha problemi di interconnessione psichica col mondo intero.

Il 2020 è l’anno in cui questa manfrina di liti, risse continue, discussioni, false, fumose e aberranti ideologie, vendette, soprusi e abusi deve cessare. Opportuno sarebbe l’intervento del Presidente Mattarella: solo così si potrebbe ritrovare la pace, la coesione di cui ha opportunamente parlato nel suo discorso di fine anno, il senso civico e la cultura che non ci sono più proprio perchè si innescano continui diverbi di tipo autoritaristico e prepotente, che impediscono di fatto di affrontare e risolvere i veri problemi del Paese. Che sono poi lo sviluppo del Mezzogiorno sempre arretrato rispetto al Nord, anche come scuola; la Sicilia è l’ultima in Europa e ci sono moltissimi abbandoni nella scuola dell’obbligo senza che i grillini sinora abbiano fatto alcunchè. Conte ha nominato persino 2 ministri dopo l’uscita di Fieramonte: cosa faranno se non ci sono più soldi da spendere perchè impegnati col reddito di cittadinanza e quota 100? L’Italia non può essere governata da imberbi senza esperienza alcuna e senza capacità amministrative, senza progetti e idee. Per la scuola quale progetto hanno? Nessuno. I due nuovi ministri se non faranno (e non la possono fare con questo governo) una riforma radicale che vada dalla scuola dell’infanzia alle superiori con la continuità necessaria tra la primaria, la secondaria e la terziaria, che comprenda anche l’università, non risolveranno nulla. E per far questo ci vogliono anche soldi e tanti: aggiornare i docenti con corsi efficaci per cambiare e innovare metodi, didattica e sistemi educativi sinora risultati inefficaci se non controproducenti. Una scuola come ce l’abbiamo adesso respinge i giovani e non li incentiva, li fa scappare perchè troppo poco intelligibile e dialogante. La Matematica è una materia che va insegnata bene e deve essere alla portata di tutti non di pochi eletti (non la capisce oltre il 60% dei ragazzi. E’ assurdo), l’Inglese non lo impara l’80% degli studenti. Tutto ciò è incomprensibile a fronte di quanti miliardi all’anno spende lo Stato per l’istruzione pubblica. Se la Scuola non funziona, come non funziona, anche l’economia ne risente. Il campanello d’allarme è stato lanciato da anni e anni a questa parte, questo giornale non fa altro che ripeterlo in ogni occasione e circostanza, ma nessuno è capace di far nulla. Andare a governare vuol dire essere in grado di fare le cose, ma i ministri, senza soldi da spendere e pure senza progetti, cosa possono fare? Stanno lì solo per l’ordinario e per prendere lauti stipendi?

Anno 2020, sarà quello del vero cambiamento? Gli italiani se lo augurano e la rottura per far cessare questa agonia può essere solo il voto appena possibile.

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