Il consiglio comunale approva all’unanimità il Bilancio di previsione 2020/2022


Con votazione unanime dei 20 presenti (assenti Alessio Andaloro, Massimo Bagli, Lorenzo Italiano e Santina Sgrò) il consiglio comunale ha approvato il documento unico di programmazione ed il bilancio di previsione 2020-2022. Un risultato che permette di raggiungere due importanti obiettivi: l’allineamento degli strumenti finanziari di un Ente in dissesto, che segna pertanto pure la sua rinascita economico-gestionale, e l’essere adesso punto fondamentale per la prossima stabilizzazione dei precari, che attendono da epoca immemorabile tale provvedimento. Sono stati questi gli aspetti evidenziati da tutti negli interventi e nelle dichiarazioni di voto, che hanno permesso al sindaco Pippo Midili di parlare di «giornata importante per i precari e le loro famiglie perché chiude il cerchio di una vicenda che si protrae da decenni e perché si allineano i bilanci, con tutte le positive ripercussioni possibili e che ne seguono».
Nei documenti sottoposti all’approvazione del Consiglio sono state tracciate le linee guida dell’Amministrazione e ne ha fatto cenno ancora il primo cittadino, nonostante la stessa abbia avuto a disposizione solo due mesi per mettervi mano. Così Midili ha avuto modo di anticipare come la città si avvia ad effettuare la raccolta differenziata anche in città con la collocazione di appositi cestini sul territorio. Riassunte alcune linee strategiche e fatto un accenno ad opere infrastrutturali che sono state messe in moto, Midili ha detto ai presenti in aula, invitandoli a scrivere una pagina nuova: «Ci stiamo giocando la nostra credibilità politica in una città che ha bisogno di solidarietà, ma soprattutto di dignità». Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Antonino Italiano, Antonio Foti, Giuseppe Crisafulli, Giuseppe Doddo, Fabiana Bambaci, Damiano Maisano.
A completare i lavori d’aula, l’approvazione, con 16 voti favorevoli e 2 astenuti (Foti e Amato), della modifica dell’art. 8 del regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali, che consentirà dall’anno nuovo una dilazione nei pagamenti e che ha come obiettivo un ulteriore miglioramento del regolamento, dopo che il consiglio – come ha ricordato Foti – aveva eliminato già l’obbligo della fidejussione nelle rateizzazioni.

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