“Ci sono momenti nella vita in cui capisci il vero significato della felicità che non sta MAI nelle cose materiali (quella è solo una felicità momentanea destinata a svanire lì a poco), bensì nella gioia di vivere, nella forza di affrontare le avversità nell’amore verso un figlio, malgrado la vita stessa non sia stata benevola verso di lui. Guardare Peppe e Melissa Sansone negli occhi (i genitori di Luca), ammirare il loro coraggio, la loro forza ed il loro amore verso il piccolo Luca, è stata per me un’emozione unica, una delle più forti mai vissute nella mia vita. Luca è un grande guerriero e lo è perché i suoi genitori sono dei combattenti esemplari! Luca sprigiona da tutti i pori la voglia di vivere ed ha assolutamente diritto a vivere una vita migliore di questa! La sua vicenda è diventata ormai di interesse nazionale, tanti sono i personaggi più o meno importanti che si stanno adoperando affinché Luca possa ricevere quel benedetto farmaco, ma ad oggi purtroppo non c’è ancora nulla di concreto, ed è per questo motivo che la famiglia Sansone ha ancora bisogno del nostro sostegno. Io nel mio piccolo non smetterò mai di farlo, così insieme agli altri componenti del direttivo del nostro club, abbiamo deciso di donare la maglia autografata di Giorgio Chiellini, nell’attesa di capire se ci saranno le condizioni per potere avviare una sorta di lotteria e raccogliere fondi in loro favore, con in palio ovviamente la maglia del capitano della Juventus! Non fermiamoci ragazzi, Luca ha ancora bisogno di noi! Chiudo con una frase di Madre Teresa di Calcutta: “Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”.
Giuseppe Gitto
Presidente dello Juventus Official Fan Club Alessandro Del Piero Milazzo (Me)
Abbiamo voluto pubblicare questa lettera postata su Facebook dal Presidente dello Juventus Official Club di Milazzo (Me) Giuseppe Gitto, perché in queste parole abbiamo riscontrato una carica notevole di umanità che va ogni altra cosa. Oltre ogni fede calcistica, oltre il comune guardarsi in cagnesco per una partita persa o vinta immeritatamente, in questo caso il pallone unisce, si rende partecipe per il bene di Luca e dei suoi genitori. In questo caso è la Società Juventus che ha donato la maglia del suo capitano Giorgio Chiellini come forma di partecipazione a una storia che tutti ci auguriamo si risolva e vada a buon fine. La storia di Luca Sansone, il bimbo di sei anni affetto da Sma1, la forma più grave di atrofia muscolare spinale, ha colpito molte persone e tante, dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, si sono sentiti partecipi nell’aiutare la famiglia per potere acquistare il farmaco “Zolgesma”, il cui costo si aggira intorno ai 2 milioni di euro. Impensabile potere arrivare a tale cifra. Ma il problema, che è legato soprattutto a una discrepanza operativa non uguale nella somministrazione del farmaco in tutti i Paesi Europei penalizza Luca, il quale vivendo in Italia si vede estromesso ingiustamente dalla cura di “Zolgesma” prevista solo per bimbi fino a sei mesi. E mentre in Paesi come la Germania, ad esempio, Luca che pesa 18 Kg potrebbe essere curato perché il farmaco è somministrato a bimbi che non superino i 21 Kg di peso, in Italia no! Un’assurda regola sanitaria da modellare e allineare agli altri Paesi. Per questo in Italia si sta combattendo vigorosamente anche a livello politico. E così, vista la carenza, ci si unisce nell’umano sentire e nell’aiuto comune verso un bimbo cui deve essere rispettato il diritto di vivere. Per questo i messaggi come quello di Giuseppe Gitto assumono una grande importanza umana nel sollecitare coscienze talora sopite e sguardi che si rivolgono distrattamente altrove. Si ringrazia in questo caso – JMedical di Torino e la Società Juventus – per avere donato la maglia di Chiellini e le tante altre persone che si stanno prodigando per raggiungere quell’obiettivo che purtroppo ad oggi appare ancora troppo lontano da raggiungere. Insieme si può! Si metta in moto anche il mondo del calcio e si unisca alla lotta per la vita di Luca Sansone.
Salvino Cavallaro
