–— Il Ministro delle Finanze Daniele Franco —
Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 29 aprile 2021, alle ore 12.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
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PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri in merito al Piano per la ripresa e la resilienza, ai fini della presentazione alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021.
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FONDO COMPLEMENTARE AL PNRR
Misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.
Il testo prevede disposizioni inerenti agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti ed è finalizzato a integrarlo con risorse nazionali.
Gli interventi riguardano i seguenti ambiti:
- servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”;
- tecnologie satellitari ed economia spaziale;
- riqualificazione edilizia residenziale pubblica;
- interventi per le aree del terremoto;
- “Ecobonus e Sismabonus”;
- infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi) per la sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade;
- investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia;
- salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute;
- Case dei servizi di cittadinanza digitale; transizione 4.0; accordi per l’innovazione;
- costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori;
- contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
- iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.Si prevede, inoltre, l’incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) relativo al periodo di programmazione 2021-2027, per un importo di 15,5 miliardi di euro.Si stabilisce, anche, che gli eventuali minori oneri rilevati, anche in via prospettica, a seguito del monitoraggio degli effetti finanziari derivanti dal riconoscimento dell’agevolazione su Ecobonus e Sismabonus, rispetto alla previsione tendenziale, siano vincolati alla proroga del termine della fruizione dell’agevolazione, da definire con successivi provvedimenti legislativi nei limiti dei risparmi risultanti.Infine, si dispongono autorizzazioni di spesa per la linea ad alta velocità Sa1erno-Reggio Calabria e per il 2° lotto funzionale attraversamento di Vicenza.
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PROROGA DI TERMINI
Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. In considerazione della proroga dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, già deliberata, il testo interviene al fine di posticipare alcuni termini di prossima scadenza.
Di seguito una sintesi di alcune delle principali previsioni.
- Documenti di identità: proroga dal 30 aprile al 30 settembre 2021 dei termini di validità dei documenti di identità con scadenza entro il 31 gennaio 2020.
- Patenti di guida: con riferimento alle domande presentate nel 2020 per sostenere l’esame di guida, il decreto estende da sei mesi a un anno il termine entro il quale è possibile sostenere la prova teorica per il conseguimento della patente.
- Permessi di soggiorno: i permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile sono prorogati al 31 luglio 2021. Nelle more, gli interessati possono presentare istanza di rinnovo.
- Smart working nella Pubblica Amministrazione: fino alla definizione dei contratti collettivi del pubblico impiego, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, le amministrazioni pubbliche – valorizzando l’esperienza acquisita nella organizzazione e nell’espletamento del lavoro in modalità agile, particolarmente, durante la pandemia – potranno continuare a ricorrere al lavoro agile secondo le modalità semplificate stabilite dall’articolo 263 del Dl 34/2020 (il cosiddetto “decreto Rilancio”), ma senza più essere vincolate al rispetto della percentuale minima del 50 per cento del personale e a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. Si avvia, quindi, un percorso di ritorno alla normalità, nella Pubblica Amministrazione, in piena sicurezza e nel rispetto dei principi di efficienza e produttività.
- Regioni, Enti locali e Camere di commercio: proroga i termini per il rendiconto e il bilancio consolidato delle Regioni e dei bilanci delle aziende sanitarie, nonché quelli del rendiconto e del bilancio degli enti locali e del bilancio d’esercizio delle Camere di commercio, delle loro Unioni regionali e delle relative aziende speciali riferiti all’esercizio 2020.
- Predissesto: si prorogano al 30 giugno 2021 i termini di cui all’articolo 243-bis, comma 5, primo periodo, nonché di cui all’articolo 261, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
- Golden Power: proroga il termine del “regime temporaneo” per l’esercizio dei poteri speciali (Golden Power) dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. In particolare, prevede l’obbligo di notifica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delle acquisizioni, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in aziende che operano in settori critici da parte di soggetti esteri con requisiti differenti a seconda che tali soggetti appartengano all’Ue o siano extra Ue.
- Rendicontazione da parte di imprese ferroviarie: prevede che le imprese che effettuano servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e merci potranno rendicontare le perdite subìte dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, a causa dell’emergenza COVID-19, entro il 15 maggio 2021. Il decreto ministeriale di assegnazione delle risorse alle imprese beneficiarie del contributo di compensazione delle perdite sarà approvato entro il 15 giugno 2021.
- Navi da crociera e revisione periodica dei veicoli: per mitigare gli effetti economici della emergenza epidemiologica da Covid-19 e garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità dell’industria marittima italiana, il decreto prevede la proroga al 31 dicembre 2021 dell’autorizzazione per le navi da crociera iscritte nel Registro delle navi adibite alla navigazione internazionale della possibilità di effettuare servizi di cabotaggio (trasporto marittimo di merci e passeggeri effettuato a pagamento tra porti dello stesso Stato).
- Interventi edilizi per spiagge e parchi: si rinnova, fino al 31 dicembre 2021, il regime autorizzatorio semplificato introdotto nell’art. 264 del decreto-legge n. 34 del 2020 per i piccoli interventi edilizi di natura provvisoria funzionali ad evitare la diffusione del COVID-19 in luoghi come spiagge, piscine, parchi (per esempio capanni per riporre sdraio e ombrelloni, bagni chimici, etc.).
- Revisione periodica dei veicoli: si prevede che la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi possa essere effettuata anche dagli ispettori autorizzati, fino al 31 dicembre 2021.
- Esami di abilitazione degli esperti qualificati, dei medici autorizzati e dei consulenti del lavoro: si proroga al 31 dicembre 2021 la possibilità di svolgere con modalità semplificate da remoto gli esami di abilitazione per l’iscrizione negli elenchi nominativi degli esperti qualificati e dei medici autorizzati (esperti di radioprotezione e medici competenti per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro) e dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro.
- Controlli radiometrici: si proroga al 30 settembre 2021 la validità del regime transitorio in materia di controlli radiometrici.
- Penitenziari: si proroga la durata delle licenze premio che possono essere concesse ai condannati ammessi al regime di semilibertà, superiore a quella di 45 giorni, salvo che il magistrato di sorveglianza ravvisi gravi motivi ostativi. Inoltre, viene prorogata la possibilità di concedere permessi premio, anche in deroga ai limiti temporali ordinariamente previsti, in favore di detenuti condannati per reati diversi da quelli di maggior allarme sociale, i quali abbiano già fruito di permesso premio o siano stati già ammessi al lavoro all’esterno, all’istruzione o alla formazione professionale all’esterno. Infine, si proroga la possibilità di accesso alla detenzione domiciliare per i detenuti, condannati per reati diversi da quelli di maggior allarme sociale, che debbano scontare una pena detentiva di durata non superiore a 18 mesi, anche se parte residua di maggior pena e la cui condotta carceraria non sia stata oggetto di rilievi disciplinari. I permessi premio non sono concessi ai soggetti condannati per alcune fattispecie di reato come: maltrattamenti contro familiari e conviventi; atti persecutori; atti di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico mediante il compimento di atti di violenza; associazione di tipo mafioso e, inoltre, delinquenti abituali, professionali o per tendenza; detenuti che sono sottoposti al regime di sorveglianza particolare; detenuti sanzionati per disordini, sommosse, evasione, fatti previsti dalla legge come reato, commessi in danno di compagni, di operatori penitenziari o di visitatori; detenuti privi di un domicilio effettivo e idoneo anche in funzione delle esigenze di tutela delle persone offese dal reato.
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MONITORAGGIO DEI PROVVEDIMENTI ATTUATIVI DELLA XVIII LEGISLATURA
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ha illustrato una relazione sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi della XVIII legislatura. I ritardi registrati nell’adozione di tali decreti impongono un impulso all’azione di governo sia per quel che riguarda i ritmi di attuazione sia nell’individuazione di soluzioni di sistema (anche rispetto alla tecnica legislativa). Infatti, le conseguenze della ritardata o mancata adozione di provvedimenti attuativi sono significative anche in termini di immobilizzazioni di risorse finanziarie, stanziate con gli atti legislativi, ma non ancora utilizzate.
Al 13 febbraio 2021 (data di insediamento del Governo Draghi) lo stock dei provvedimenti della XVIII legislatura non ancora adottati era pari a 679 provvedimenti. A oggi, il numero si è ridotto dell’11,9 per cento, passando complessivamente da 679 a 598. A questi, si aggiungono i decreti attuativi previsti dagli atti normativi dell’attuale Governo (50, di cui 4 adottati, 32 da adottare e 14 previsti da decreti legislativi in materia di sport, la cui efficacia è stata rinviata al 2022). Pertanto, dei 1.185 provvedimenti attuativi della XVIII legislatura, il 45,7 per cento (541 provvedimenti) è stato adottato; il 54,3 per cento (644 provvedimenti) risulta non adottato.
Le Amministrazioni hanno al riguardo definito un primo cronoprogramma (piano di adozione) predisposto sulla base di specifici criteri di priorità (per esempio l’impatto finanziario legato all’attuazione di una specifica disposizione normativa o l’incidenza sociale del provvedimento da adottare o il significativo rilievo per specifici settori). Si prevede che, dei 644 provvedimenti da adottare, 58 saranno adottati nei prossimi due mesi; 194 entro ottobre 2021; 122 tra ottobre e dicembre 2021; 35 nel 2022. Su 184 provvedimenti sono state fornite indicazioni sullo stato dell’iter, in taluni casi anche in fase avanzata.
Ai Ministri è stato chiesto di esortare le rispettive Amministrazioni perché imprimano un’ulteriore accelerazione nell’adozione dei provvedimenti di loro competenza.
Si provvederà a un aggiornamento costante dei dati del monitoraggio odierno, anche al fine di individuare le problematiche più ricorrenti che sono alla base dei ritardi o delle difficoltà nell’adozione dei provvedimenti attuativi e di elaborare conseguenti soluzioni di sistema.
In Consiglio dei ministri è stata, inoltre, condivisa l’esigenza di attenuare la tendenza al rinvio a decreti attuativi prediligendo normative autoapplicative, senza, ovviamente, per questo irrigidire o irragionevolmente innalzare il livello delle fonti.
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COMPOSIZIONE DEL GOVERNO
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato la delega ai fini dell’attribuzione del titolo di Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili alla senatrice Teresa Bellanova e all’onorevole Alessandro Morelli, a norma dell’articolo 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400. Il titolo viene attribuito con decreto del Presidente della Repubblica.
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PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza del rischio sanitario connesso all’incremento di contagi da COVID-19 nella Repubblica dell’India.
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, ha deliberato la nomina a ministro plenipotenziario dei consiglieri d’ambasciata: Carlo Batori, Stefano Bianchi, Gianluca Greco, Alessandro Gonzales, Marilina Armellin, Antonino Claudio Cascio, Massimo Branciforte, Luca Peruzzi, Pasquale Velotti, Maurizio Canfora, Antonio Enrico Bartoli, Enrico Valvo, Vincenzo Del Monaco, Giuseppe Pastorelli, Samuela Isopi, Marco Villani, Rita Giuliana Mannella, Nicola Todaro Marescotti, Massimo Drei, Carmelo Barbarello, Carlo Baldocci, Giancarlo Curcio.
Inoltre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha deliberato la conferma degli incarichi di Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria al dott. Bernardo PETRALIA, di Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi conferito alla dott.ssa Barbara FABBRINI e di Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità alla dott.ssa Gemma TUCCILLO.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Lazio n. 1 del 03/03/2021 “Disposizioni in materia di cooperative di comunità”; la legge della Regione Lazio n. 2 del 03/03/2021 “Disposizioni relative alle attività di tatuaggio e piercing”; la legge della Regione Basilicata n. 7 del 03/03/2021 “Scioglimento del Consorzio Industriale della Provincia di Potenza e costituzione della Società Aree Produttive Industriali Basilicata S.P.A.”; la legge della Regione Campania n. 2 del 04/03/2021 “Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11 (Misure urgenti per semplificare, razionalizzare e rendere più efficiente l’apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l’attività di impresa. Legge annuale di semplificazione 2015), alla legge regionale 21 aprile 2020, n. 7 (Testo Unico sul commercio ai sensi dell’articolo 3, comma 1 della legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11) e alla legge regionale 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012 – 2014 della Regione Campania – legge finanziaria regionale 2012)”; la legge della Regione Toscana n. 11 del 05/03/2021 “Misure a sostegno della realizzazione di parcheggi al fine di favorire il decongestionamento dei centri urbani e migliorare la mobilità, nell’ambito di azioni di riqualificazione urbana”; la legge della Regione Umbria n. 4 del 08/03/2021 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2021)”; la legge della Regione Umbria n. 5 del 08/03/2021 “Bilancio di previsione della Regione Umbria 2021-2023”; la legge della Regione Puglia n. 1 del 10/03/2021 “XI legislatura – 3° provvedimento di riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”; la legge della Regione Puglia n. 3 del 24/03/2021 “Modifica all’articolo 6 della legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale) e disposizioni.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di rinunciare, in modo parziale, all’impugnativa della legge della Regione Piemonte n. 13 del 29/05/2020 “Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l’emergenza da Covid-19” e della legge della Regione Valle d’Aosta n. 8 del 13/07/2020 “Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19″- – in quanto la Regione Piemonte e la Regione Valle d’Aosta, con successive leggi regionali, hanno apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate le censure di illegittimità rilevate.