Martina Trevisan ha perso la semifinale di Tennis al Roland Garros di Parigi contro Coco Gauff, ma ha vinto la sua battaglia personale contro l’anoressia, il disturbo del comportamento alimentare per il quale soffriva da tempo. E così ogni dritto e ogni rovescio effettuato con rabbia da Martina, sembrava quasi che quella racchetta che aveva tra le mani andasse a colpire più che la pallina, quei fantasmi nascosti della malattia che in passato l’avevano fatta soffrire. “Fortunatamente, in questo caso la ragazza si sarà sicuramente curata” dice Laura Dalla Regione – psichiatra e psicoterapeutica, che ha fondato e dirige la Rete del Comportamento Alimentare della USL 1 dell’Umbria – “ma il disturbo alimentare nasce da un deficit di autostima dal quale Martina Trevisan, con la gratificazione di amare lo sport, è stata aiutata molto. Vincere le ha permesso di avere un’autostima più alta. Nel momento in cui ha vinto la sua battaglia interna attraverso la sua grande passione che è lo sport, ha trovato la motivazione di uscire dal tunnel depressivo. Lo sport, in questo caso, ha rappresentato la terapia giusta. Ed è stato bello che Martina abbia parlato dei suoi problemi, dando un messaggio positivo alle ragazze che credono di non farcela”. Detto questo, aggiungiamo che la semifinale persa per 6-3 6-1 da Martina Trevisan contro Coco Gauff al Roland Garros di Parigi, ha messo in evidenza la stanchezza fisica della tennista, che alla fine del primo set aveva già fatto 12 errori gratuiti del dritto e 21 in tutto tra dritto, rovescio e doppi falli. Ma Martina, per arrivare a questa semifinale ha pagato lo sforzo di vincere dieci partite di fila, mentre l’avversaria Gauff, essendo molto più fresca della Trevisan, ha avuto gioco facile nel manifestarsi più solida. Resta comunque il sogno della tennista fiorentina di conquistare il trono del Roland Garros che si è interrotto contro la tennista americana, a cui ha ceduto due set dopo avere accusato anche un problema alla coscia destra. Ma Martina Trevisan esce a testa alta, dimostrando di essere una straordinaria lottatrice nello sport e nella vita.
Salvino Cavallaro