Salvino Cavallaro – Siamo nei giorni in cui facciamo il bilancio di ciò che è accaduto nell’anno che sta per finire. E così percorriamo le tappe più importanti dello sport, dei vari accadimenti internazionali e anche di ciò che in genere ha rappresentato il percorrere la strada del nostro interesse personale e quello legato alla Nazione che ci rappresenta. Top e flop si intersecano tra loro e si manifestano in noi come gioie, delusioni e rimpianti di quello che avrebbe potuto essere e non è stato. E mentre si materializza in noi una sottile speranza per l’anno che sta per cominciare, dove ci auguriamo tanta salute, benessere, serenità per noi, per le persone che vogliamo bene, ma anche per chi non conosciamo e ai quali sentiamo vivamente di auspicare una buona vita, facciamo alcune riflessioni. Dicevamo delle tappe più importanti che ci ha riservato il 2017 in un anno di sport e altro.
Parlando di calcio non possiamo non dare precedenza alla grande delusione per la mancata partecipazione dell’Italia ai mondiali del 2018 in Russia. Un fatto che non accadeva da 60 anni, tuttavia, pur con l’amarezza tipica di chi è deluso di non vedere la propria nazionale di calcio nella vetrina più importante del mondo, a pochi giorni dalla fine del 2017 proviamo a tracciare i Top e i Flop dei vari avvenimenti. E’ stato l’anno dell’addio al calcio giocato di Francesco Totti, mentre Federica Pellegrini si è aggiudicata la medaglia d’oro nei 200 stile libero ai mondiali di Budapest. Ma tra i Top calcistici di quest’anno c’è sicuramente la Juventus, che con la conquista del suo sesto scudetto consecutivo è entrata nella leggenda. Per l’automobilismo, la Mercedes si conferma la macchina da battere, visto che dal 2014 ha vinto il campionato piloti e costruttori. Nella MotoGP, Marc Marquez vince meritatamente il mondiale battendo Andrea Dovizioso che ha avuto il merito di portare in alto la Ducati.
Tra i Flop del nostro italico sport, invece, c’è ancora la Juventus che è stata sconfitta a Cardiff nella Finale di Champions League contro il Real Madrid, perdendo l’ennesima occasione di ritornare a vincere quella Coppa dalle grandi orecchie che per lei sembra davvero stregata. Ma anche Milan e Napoli hanno deluso. I rossoneri, dopo il passaggio di società tra l’ex presidente Berlusconi e il cinese Li Yonghong, sono irriconoscibili dal punto di vista tecnico e organizzativo. Il Napoli, invece, pur contrastando bene la Juve in campionato, ha deluso in Champions League per non essere entrata almeno agli ottavi di finale. E poi l’Italia di Ventura, della quale abbiamo già largamente manifestato la delusione di tutto il nostro Paese per non essersi qualificata ai mondiali del 2018 in Russia.
E poi tanto altro è accaduto in Italia e nel mondo in questo 2017. Ricordiamo quel maledetto 18 gennaio in cui a Farindola, a causa di una slavina che si è abbattuta
nell’Hotel Rigopiano posto nell’Appennino Centrale, persero la vita 29 persone e 11 furono i superstiti. Il 20 gennaio Donald Trump si insidia alla Casa Bianca, ma le ombre della sua elezione aleggiano ancora oggi per effetto di quel Russiagate in cui è sempre più tangibile il sospetto che la Russia abbia influenzato l’esito elettorale favorendo il tycoon e boicottando Hillary Clinton. Ma i primi mesi dell’anno che sta per finire, si sono caratterizzati anche per i flussi migratori nel Mediterraneo che sono apparsi subito allarmanti. E intanto, con gli attentati dell’Isis che soffiano sulla xenofobia, il populismo che imperversa in tutta Europa e la Brexit che fa tremare l’Unione Europea, il 2017 è anche caratterizzato dalle elezioni presidenziali in Francia, dove il “ragazzo d’oro” Emmanuel Macron ha salvato (almeno per ora) la Francia e l’Europa dal
pericolo populista. E mentre si accende la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord, la crisi catalana si fa strada e realizza un referendum per la sua indipendenza. E poi che dire dell’ Isis che continua a macchiare l’Europa e il mondo intero con il suo terrorismo? Manchester, Londra, Barcellona e la strage nella Moschea nel Nord del Sinai
, sono state centro di stragi che hanno provocato sangue e numerose vittime. A tutto ciò si sono pure interposte le molestie sessuali di almeno otto donne da parte di
Harvey Weinstein, il potente produttore cinematografico che ha scatenato un vero e proprio subbuglio su un tema che si è poi allargato a macchia d’olio nel mondo del cinema e dell’arte. E ancora, come non ricordare le lacrime di Emma Bonino nel giorno del 14 dicembre scorso in cui è stata approvata la legge sul biotestamento? A questo successo hanno certamente contribuito le commoventi storie di DJ Fabo, Loris Bertocco e le battaglie del radicale Marco Cappato. Storie di un anno che se ne va
via con la velocità di quel vento che qualche volta soffia in maniera impetuosa, ma che in altre circostanze ci addolcisce lievemente per i suoi accadimenti più lieti. E’ la vita che scorre tra giorni luminosi e altri più bui, ma pieni di consapevolezza nell’assoluta responsabilità dell’uomo sul futuro del mondo. Che il 2018 sia migliore!