— Agenzia di Stampa Agim —
- A cura di Giuseppe Stella — Gli italiani non vogliono una fotocopia del governo precedente, che, tutto sommato, ha solo tirato a campare, occupandosi soltanto di Covid 19, Dpcm a raffica con propaganda annessa del Premier che sfilava su tutti i canali televisivi per illustrarli e con grossi sperperi di denaro pubblico per spese inutili offerti a pioggia a chicchessia senza pensare alle riforme serie e strutturali di cui il Paese ha urgente bisogno: Giustizia, Fisco, Finanza, Sanità, Scuola e quant’altro…
Gli italiani non capirebbero niente se tutto dovesse ritornare come prima con un Conte ter che farebbe incancrenire ancor più i problemi che abbiamo senza che prima abbia mai approntato in quasi un anno dall’inizio della pandemia le tematiche di dette riforme, pretese proprio dall’Ue come condizione essenziale e chiara per i prestiti del recovery fond che ci darà, se ce li darà e se si farà in tempo a lavorarci su come si deve.
E parte proprio dal recovery fond la più importante ragione della crisi voluta dal politico di lungo corso Renzi, proprio per questo bisogna voltare pagina e cambiare gli attori dell’attuale Governo, ormai sfiduciato. Non si potrà dunque guardare indietro ma al futuro molto prossimo, al medio e al lungo termine e progettare il tutto per il bene dei nostri figli e nipoti, vittime inconsapevole dell’insipienza di oggi.
Recentissime indiscrezioni
Telefonata Mattarella-Draghi? Anche se ci sono smentite dal Quirinale di fatto queste sono conferme sottaciute per motivi istituzionali.
Notizie di stampa: lo ha chiamato Matteo Renzi (si tratta di Draghi), ma soprattutto il Presidente della Repubblica in persona tre giorni fa. Mattarella vuole affidare il Paese a mani sicure ed esperte…CAPACI. Questi retroscena li ha disvelati un giornale serio come “La Stampa” di Torino.
E Conte cosa ti fa? Lancia un “monito” a Di Maio e ai 5s: “Se cado io c’è Draghi” – avrebbe detto il presidente del Consiglio in uscita imminente dall’agone politico-. L’arrivo dell’ex numero uno della Bce infatti sarebbe una bruciante sconfitta politica e non solo…sia per i pentastellati in particolare (ma anche per il Pd che li segue a ruota) e una decisa vittoria di Matteo Renzi, che questa crisi l’ha voluta e già si fega le mani: come del resto aveva voluto il Governo uscente, ovviamente sbagliando (ma lui questo non lo ammetterà mai).
Già ieri Mara Carfagna ha dichiarato: “Il centrodestra abbandoni l’Aventino. Sì a un governo Draghi”. E oggi Berlusconi sul Corriere della Sera ha parlato, in sintonia con tantissimi altri gruppi di un “governo dei migliori” per il bene supremo della nostra PATRIA.
Fico, entro martedì 2 febbraio, dovrà dare un parere non vincolante per Mattarella che avrà l’ultimissima parola. Di fatto è solo un esploratore che deve verificare gli umori di tutti i partiti del Parlamento (ciò che per Conte rappresentava la massima allergia e lo snobbava volentieri e soventemente ).
Insomma i punti di rottura sono tantissimi, anche sul Mes pervicacemente osteggiato dai grillini, che Renzi e tantissimi altri invece reclamano a spada tratta per rianimare la Sanità che boccheggia e non da ora.
Uno dei pensieri di Renzi “Siamo pronti a capire le ragioni di tutti su tutto, anche gli altri facciano però la stessa cosa: per noi il Mes serve per poter dare un rilancio strutturale al Sistema sanitario…”.
Distanze, distanze e distanze incolmabili. Ormai non più conciliabili.
Ma FICO saprà, o vorrà, discutere dei Contenuti dei programmi (inesistenti in atto) pretesi giustamente da Renzi e non ancora per nulla sviluppati dal precedente Governo Conte 2 in riforme complete e definitive ma semplicemente abbozzate? Con conti al millesimo, cosa per cosa, che ancora latitano nei cassetti di chissà chi di Palazzo Chigi? Mistero.
Mulè (FI) 1 ora dichiara: “Ennesimo contratto fasullo tra Pd, M5s e Iv. Conte re indiscusso del trasformismo, dell’attendismo e del rinvio di tutto ciò che è indispensabile al Paese”. Cosa inconfutabile ma negata pervicacemente dall’interessato (moto interessato…alla poltrona).
Berlusconi, dal canto suo, auspica un governo dei migliori per “affrontare le emergenze del Paese, dai vaccini all’economia…”. L’avvilente gioco delle poltrone di Pd, 5s e Leu e di tutta la compagine di SGOVERNO è solo sconcertante e pericolosa per il Paese.
Sempre 1 ora fa Di Maio che è solito scaricare le colpe sugli altri dichiara: “ la crisi sta bloccando il Paese: si litiga per le poltrone (senti chi parla! Ndr) invece di pensare all’Italia”.
Ed invece una delle più importanti cause della crisi è stata proprio la perentorietà dei grillini e sua a porre veti, diktat, a ergere barricate e muri a tutto e su ogni cosa per motivi che non si comprendono e spesso contro la volontà dello stesso Pd, loro alleato.
E dunque di che vanno cianciando? ” Chi semina vento raccoglie tempesta”, un detto antico sempre valido per tutti.
La crisi c’era già e covava sotto le ceneri proprio per l’inconsistenza economico-politica di una maggioranza di incapaci che non aveva e non ha tuttora un’idea politica su cosa voglia o non voglia fare nell’interesse del nostro Paese, che, come si sa, stanno distruggendo pezzo dopo pezzo senza preoccuparsi che se la recessione persiste e peggiora a pagare per primi saranno proprio loro, anche con rivolte di massa popolari e incontrollate… E i Servizi segreti queste cose le sanno già da tempo! Basta leggere gli avvertimenti che promulgano da mese e mesi a questa parte. E ora i nodi sono venuti al pettine.
Le future generazioni piangeranno le follie di una politica, che invece di pensare ai problemi degli italiani, litigava di continuo e ora dopo ora per le poltrone e il potere.
Il consenso che viene riconosciuto spesso dagli italiani a Conte è semplicemente un fuoco fatuo perché ha tenuto nascoste molte cose ai cittadini ignari, secretandole come se fossero segreti di Stato (non erano e non sono tali). Il tutto con una propaganda mirata, televisiva e giornalistica a cui ha attinto a man bassa reclamizzando i suoi ossessivi Dpcm (sempre uguali e con leggeri ritocchi).
La nota vanagloria di Giuseppe Conte però è finita e per lui sarà la storia a giudicare i guasti che ha prodotto nel Paese, se non lo faranno a breve le varie Procure della Penisola con varie imputazioni (tra le quali quelle di concorso in danni erariali e attentati ripetuti alla Costituzione, in merito ha collezionato varie denunce che seguiranno il loro giusto percorso).
Le ore corrono veloci, i giorni pure, di tempo non ce ne è più per nessuno. Il Paese deve essere governato sin da subito da esperti e ministri capaci e all’altezza del gravoso compito che li attende. Il Premier più adatto per ora è DRAGHI. Al quale spetterà l’arduo compito di scegliere “ministri veri”, preparati e in grado di approntare riforme, badare all’economia del Paese più disastrato del mondo e con un Pil a due cifre (cosa mai vista!) e portare finalmente l’Italia fuori dal guado. Gli italiani veri si aspettano questo dal Presidente Mattarella, che è la garanzia di un’Italia allo sbando e che dovrà risorgere con l’aiuto di tutti. Il resto è il frutto di idee di dubbia comprensione, se non di incitamento a portare l’Italia al completo fallimento dal quale sarà poi molto più arduo riemergere e ritornare ad essere il quinto Paese al mondo come eravamo…W l’Italia. Auguri Presidente Mattarella!!!