LE CONSULTAZIONI DI DRAGHI CON LE PARTI SOCIALI DEL PAESE, LE ASSURDE PRETESE DEI GRILLINI CON STERILI ESIBIZIONISMI DI MANIERA COME QUELLO DELLA PIATTAFORMA ROUSSEAU


 

—  A Cura di Giuseppe Stella —   Agenzia di Stampa Agim  —

 

Voto sospeso su Rousseau e avviso di Crimi alla base: “Orari e termini della votazione saranno successivamente comunicati”. Ma il Premier Draghi li ignora e procede nel suo lavoro…

Una perdita di tempo inutile dei soliti grillini che sospendono il “sondaggio” russoniano rivolto a loro attivisti (!!!) con ricorso alla famigerata piattaforma all’efficacia e attendibilità della quale non crede più nessuno. Per altro sospesa da Crimi…, come detto, dalle 13 di oggi mentre Draghi intanto incontra in mattinata alla Camera le parti sociali e va per la sua strada. Il sì a Draghi viene confermato da Berlusconi, Zingaretti e Salvini, Italia Viva ma anche da altre formazioni minori, ad esclusione della Meloni che non si capisce che gioco voglia fare in un momento di unità del Paese per le gravi emergenze economiche e sanitarie da affrontare e possibilmente risolvere nel migliore dei modi.

 

Si apprende anche che presuntuosamente Grillo (autoproclamatosi a suo tempo il Garante dell’M5s) ha chiesto sorprendentemente al Presidente Draghi di escludere la Lega da un Governo del PRESIDENTE e/o di UNITA’ NAZIONALE nel quale il suo movimento conta quanto gli altri e ora forse meno…(infatti è stato bocciato sonoramente dal Capo dello Stato Mattarella che non ha optato per un Conte ter e ha indicato invece Draghi, consigliato in questo da Usa e Ue e da tutto l’Occidente). Si rinnovano così i soliti veti, quelli dei grillini (e speriamo che non ricomincino col nuovo Premier), che alzano muri e barriere divisorie e provocatorie e che rappresentano la caratteristica anomala litigiosità di un gruppo frustrato da mancanza d’identità, allo sbando persino al suo interno, che non ha pace e non la dà neppure agli altri. Insomma, una compagine che cerca sempre lo scontro con tutti a danno dei cittadini e del Paese e non sanno costruire, ma solo prevaricare e distruggere, come i Vandali di un tempo. Sono i nuovi barbari? Ormai tutti han capito, bene o male, ciò che rappresentano per l’Italia intera: la negazione di quanto può essere e/o rappresentare il bene e l’interesse della nostra Nazione e del suo sviluppo, la negazione del lavoro e dell’economia, la personificazione dello scontro per il potere e l’occupazione delle poltrone.

 

Tornando ai temi di Draghi, uno di questi è il fisco progressivo, capiremo bene come verrà articolato in pratica a breve; prima però viene la Scuola, lotta all’evasione (uno zoccolo duro) e meno tasse. Poi una squadra più tecnica.

 

Per la Scuola in un sondaggio su circa 13 mila partecipanti risulta che l’87% dei docenti è contrario a lezioni fino 30 giungo.

Solo quasi 1500 di loro hanno invece accolto l’ipotesi positivamente.

Ma “Sono le Regioni ad essere competenti sul calendario scolastico. E’ possibile allungarlo se si sono perse lezioni. Ovviamente dobbiamo considerare che se le scuole non si possono tenere aperte si può pensare a giugno per recuperare il tempo perduto con la Dad”.
Poi c’è anche l’intesa per rinforzare il piano vaccini e si paventa un esercito civile fatto di volontari.

 

In discussione il tormentone del voto sulla piattaforma  Rousseau: i grillini temono che i cosiddetti “attivisti” possano esprimersi contro il Governo Draghi e dunque lo hanno rinviato e probabilmente lo annulleranno. Certamente temono di non poter partecipare ed includere loro ministri nella squadra, o peggio ancora temono come la peste le eventuali elezioni anticipate che senza dubbio si farebbero se Draghi non ottenesse la fiducia in Parlamento.

Col concreto pericolo che si possano perdere anche i fondi dell’Europa poiché il Conte 2 non aveva fatto alcun progetto di riforma (niente di niente) per Giustizia, Pubblica Amministrazione, Scuola, Salute ed altro ma solo bozze sconclusionate e con cifre “ad muzzum” per categorie, tutte da rivedere e calcolare con la massima attenzione e precisione come ci chiede l’Ue. Questo perché devono essere redatte riforme di rilancio per produrre risultati efficaci di ritorno per la ripresa, la crescita e lo sviluppo del Paese. E di queste cose i grillini sono assolutamente digiuni e brancolano nel buio piu nero.

Poi, il Reddito di cittadinanza e Quota cento a ben vedere non hanno funzionato e vanno profondamente riformati, visto che non hanno centrato gli obiettivi: posti di lavoro nei due casi non se ne sono creati per nulla e sono rimaste solo le spese improduttive, che hanno alimentato il debito pubblico, e senza ritorni di sorta, di nessun genere.

Insomma il Conte 1 e il Conte 2 sono stati due governi mandati all’arrenbaggio. Da chi? Dagli elettori ingannati dai grillini che hanno promesso a tutti mari e monti e soprattutto al Sud il Reddito di cittadinanza, che purtroppo ha fatto breccia, un po’ come il voto di scambio.

 

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